Compiz 0.5.0 per Open Solaris

Riprendo una notizia di qualche giorno fa dal blog di erwann ( link ufficiale ) . E’ disponibile la versione 0.5 di compiz compilata per OpenSolaris.

Ancora non ho avuto modo di provarla visto che non dispongo di una scheda NVidia ( il mio prossimo pc avra’ tale scheda visto che la ATI, da sempre possessore di tali schede, sta lavorando cosi’ male) ma conto di farlo presto.

Intanto vi mosto lo screen preso dal blog

compiz_solaris

Per installarlo dovete prima verificare se il vosto sistema supporta o meno compiz, per far questo esiste un semplice script che potete lanciare direttamente da teminale, copiate la il seguente comando:

/usr/sfw/bin/wget -O - http://www.gnome.org/~erwannc/compiz/compiz-on-solaris-check.perl | /usr/bin/perl

Se il risultato sarà positivo allora potete installare compiz, per far ciò basta scaricare il file da qui.

Scaricato il file basta eseguirlo (bisogna dare i permessi di esecuzione o avviarlo con sh nomefile)  ed avrete compiz installato e pronto all’uso.

A questo punto non resta che uscire dalla sessione di Gnome, rientrare e cliccare sull’icona “run Compiz 3d desktop”. Per ritornare alla modalità classica  “Return to 2D desktop”.

Ecco fatto, avete appena traformato la vostra installazione di solaris in un cubo rotante con tante finestrelle gommose. Se vi innamorate di questo SO non datemene una colpa.

Open Solaris – Iniziamo

Nell’attesa di descrivere i passi necessari ad installare Open Solaris sulla vostra macchina, virtuale o reale che sia, comincio ad incuriosirvi con qualche screen preso dalla mia.

Ecco il boot:

 

boot_solaris

aspettiamo qualche minuto ed ecco apparire la schermata di login:

 

solaris_login

Devo dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso della velocità di avvio.

Bene siam alla fine di queste diapositive, immettiamo username/passwd ed entriamo in gnome 2.16. Per l’occasione ho lanciato un paio di applicazioni così per far scena.

 

gnome

Prossimamente vi prometto la procedura di installazione, sulla mia macchina virtuale è stata laboriosa, per poi arrivare alla prova comparativa dei 3 sistemi come detto in qualche post addietro.

Interoperabilità – 3 SO come se fossero 1

Inizio questa sera una serie di articoli incentrati sull’interoperabilità del software tra diversi Sistemi Operativi.

Lo scopo di questo ed altri articoli che seguiranno sarà quello di definire un set di software disponibili per i 3 SO presi in esame:

  • Linux
  • Solaris
  • Windows

3so21.png

Il motivo che mi spinge in questa comparativa non è dimostrare che un SO è migliore di un’altro ma semplicemente cercare di capire se utilizzando un set di software condivisi ed una serie di formati standard è possibile una reale interoperabilità tra i vari SO lasciando la libertà di scelta all’utente su quale sistema preferisce.

Lo scenario immeginato prevede un team in cui sono presenti tutti e tre i sistemi immaginando altresì che un singolo utente utilizzi tutti e tre gli SO individuati. Il passaggio da un sistema all’altro presenta delle problematiche di adattamento, queste problematiche possono essere risolte utilizzando un set comune di software? Questa è la domanda che mi pongo e vi pongo ed alla quale cercherò di rispondere nei giorni a venire.

Per quelli che si chiedono il motivo di esclusione di OsX rispondo immediatamente, gli SO individuati sono quelli più popolari e disponibili per piattaforma PC. OsX sfortunatamente gira su hardware proprietario pertanto per gli scopi della mia ricerca è poco significativo, in aggiunta a ciò per poter provare sarei costretto a comprare un mac cosa che almeno per il momento non intendo fare.

Di seguito alcune delle linee guida che seranno alla base della ricerca:

  • Il software individuato deve essere disponibile per tutti e 3 gli SO;
  • deve esistere un ciclo di sviluppo e rilascio parallelo per il prodotto individuato e le versioni per i vari SO devono essere allineate;
  • prediligerò software scritto in java in modo tale da avere la “stessa” versione e non un porting che potrebbe presentare delle differenze;
  • qualora per una specifica esigenza non esistesse un prodotto comune il formato dei files deve essere aperto ed interoperabile;
  • gli scenari di utilizzo saranno quelli a me più familiari, se qualcuno vuol aggiungere sofware per esigenze che non riesco a valutare farà una cosa a me molto gradita;
  • tutti i software verrano installati su macchina vertuale configurata in maniera identica e con dentro i vari SO per valutarne le prestazioni;

Detto questo mi metto a lavoro, se qualcuno ha già idee da proporre o qualche comparativa in tema mi contatti.