Google App Engine incontra Java

L’altra sare mentre cercavo un hosting java decente con cui iniziare un nuovo e piccolo progetto per un cliente mi sono imbattuto in google app engine.

Ad onor del vero conoscevo gia’ il servizio, avendone ricevuto comunicazione all’epoca del suo lancio da parte di Google, quello che non sapevo è che da qualche giorno a questa parte oltre che al framework pasato du Python è disponibile anche Java.

Google App Engine Java
Google App Engine Java

Bella sorpresa devo dire. Avera la possibilità di pubblicare su infrastruttura google le proprie applicazioni può essere un vantaggio specie per progetti in via di definizione.

Detto fatto, ho chiesto l’attivazione del servizio sperimentale java e dopo qualche giorno ho ricevuto la mail di conferma da parte di Google. Ora non mi resta che realizzare la prima applicazione di esempio e vedere come si comporta.

Da quel poco che ho letto le cose interessanti che posso notare sono:

  • Supporto di spring;
  • Supporto Struts;
  • Supporto Jsf;
  • Supporto GWT;
  • Supporto per linguaggi di script e molto altro;
  • Persistenza tramite JDO e JPA.

La nota dolente, mancanza del supporto Hybernate, si è vero che è possibile convertire le classi Hybernate in JPA specie se si è utilizzato correttamente il meccanismo delle annotazioni ma avere il supporto Hybernate lascerebbe liberi di decidere se deployare di App Engine o su server propri.

Queste sono solo le primissime impressioni, spero presto di poterlo testare e scrivere due note.

JavaFX altenativa OpenSource a Macromedia e Microsoft?

9 Maggio 2007, JavaONE conference San Fancisco, Sun annuncia una nuova tecnologia basata su Java – JavaFX.

Rich Green, vice presidente esecutivo di Sun Software, annuncia JavaFX Mobile, una piattaforma  per smartphone disponibile via OEM e JavaFX Script, un nuovo linguaggio di script per la creazione di applicazioni internet di seconda generazione.

javafx

JavFX Script aiuterà a semplificare il processo di creazione e distribuzione di contenuti interattivi per dispotivi Java-powered ( dispositivi provvisi di Java ndr.), come ad esempio smartphone, player Blu-ray e naturalmente browser, afferma Green.

“Gli sviluppatori ci dicono ‘possiamo fare tutto con Java ma ci vuole troppo tempo’ “, afferma Green, “Ora JavaFX permetterà di creare e distribuire applicazioni più facilmente e su qualunque piattaforma”.

JavaFX, che da quanto ho letto non è proprio farina del sacco di Sun ma proviene dall’acquisizione di SavaJE, avrà due versioni distinte. Una destinata al desktop ed una per i dispositivi mobili.

La versione desktop, da me personalmente provata, è già disponibile seppur in versione alpha, sun ci tiene a sottolineare ciò, per tutti i client in possesso di Java. Si prospetta come una tecnologia molto interessante e naturalmente non è difficile immaginare che sarà una diretta concorrente dei prototti sullo stesso segmento di Macromedia e Microsoft ma con un vantaggio intrinseco, la versione Desktop sarà GPL come le altre tecnologie Java.

All JavaFX software, like all Java software at Sun, will be available to the open source community via the GNU General Public License (GPL) license”

La versione per smartphone invece avrà licenza OEM, ma si apprende che colossi quali Motorola e Nokia sarebbero già interessati a tale tecnoligia e che potrebbero già adottarla a partire dal 2008.

Come già detto JavaFX è diretto concorrente di Flash ma sopratutto di Apollo e naturalmente di Silverlight. Per quando riguarda Flash, vista la sua diffusione la vedo abbastanza dura ma sulle altre due tecnologie ….

JavaFX parte con un grosso vantaggio rispetto ai diretti rivali, Apollo e  Silverlight, quello di poter girare sulle attuali JVM mentre, Apollo avrà il suo sistema di runtime, che oltretutto non sarà disponibile per linux se non dopo la release 1.0, stessa cosa per Silverlight per il quale però presumo un pushing aggressivo da parte di microsoft sulla piattaforma windows (a quando obbligatorio con il wondows update?), mentre sul fronte linux è atteso un porting tramite mono.

Riepilogando JavaFX gira su tutte le piattaforme dove è presente una JVM, e non sono solo Windows, Mac e Linux ma molte altre, mentre i diretti rivali a stento copriranno i 3 SO più diffusi. JavaFX sarà open source, e gli altri? JavaFX sarà in grado, stando alle dichiarazioni, di girare su dispositivi JME, ovvero su dispositivi mobili.

Be se dovessi scommetere su una tecnologia mi sembra chiaro su quale scommeterei, peccato che la versione Mobile non sia open, ma posso capire cosa ci sta dietro questa scelta.

Per chi volesse provare le prime demo ed avere maggiori info su JavaFX può visitare, in inglese, il sito della community.

Viste le premesse auguro un grande successo a JavaFX se non altro per non vedere il web invaso dalle concorrenti con tutto ciò che ne consegue per i sistemi non windows.

Wireless Toolkit for CLDC 2.5.1 per Linux

E’ stata rilasciata, finalmente direi, la Wireless Toolkit per Linux. Dopo un bel po di attesa anche gli sviluppatori che hanno deciso di utilizzare linux per ogni tipo di lavoro, anche lo sviluppo per la J2ME, hanno la possibilita’ di utilizzare l’utile tool di Sun.

Intanto una chicca, leggendo i requisiti per far funzionare il CLDC ho notato:

The following libraries should be present on the system running Ubuntu v6.x:

  • ibXpm (libxpm-dev)
  • libXt (libxt-dev)
  • libX11 (libx11-dev)
  • libICE (libice-dev)
  • libSM (libsm-dev)
  • libpthread (libc6-dev)
  • libm (libc6-dev)
  • libnsl (libc6-dev)
  • libstdc++6-dev

Al di la delle librerie citate, che vi riporto per completezza, notate come sia stata presa proprio ubuntu come distribuzione di riferimento, un grande passo per questa distro direi.

Per installare il tutto scaricate il file dal sito della sun, poi:

sh sun_java_wireless_toolkit-2_5_1-ea-linux.bin

vi verra chiesto la path dove si trova la JVM, nel mio caso non e’ stata risconoscita automaticamente la vesione 6 installata ed ho dovuto specificare manualmente (opzione 1).

Secondo step la dir di installazione ( nel mio caso $HOME/soft/WTK2.5.1EA).

Inseriti questi due paramenti vi verrà chiesto di confermarli (0) oppure annullare (1), scegliamo l’opzione (0) naturalmente.

Finito il processo di installazione ci si posiziona nella directory

$INSTALLDIR/bin

./ktoolbar

Quello che dovreste vedere è simile alla figura:

cldc

 

Ora potete iniziare a sperimentare con il Wireless Toolkit e creare le prime applicazioni java per il vosto cellulare.

In qualche successivo articolo vedremo come creare la prima applicazioncina e trasferirla sul nostro fidato cellulare per averla sempre vicina vicina.

SIPCommunicator – Progetto che promette bene

I miei programmi per questa domenica eran ben diversi degli attuali, viste le passate avevo deciso di scorrazzare un po in moto e far quattro belle pieghe. In preparazione di cio’ avevo fatto pure la manutenzione ordinaria in vista della strapazzatina che volevo dare al motore, sfortunatamente il tempo non è stato clemente quindi son rimasto a casa e mi dedico un po alla “navigazione selvaggia”.

Oggi la mia ricerca di progetti open si è indirizzata verso tools di IM, stanco di dover utilizzare diversi soft per tenermi in contatto con amici, parenti, colleghi & CO.

Gaim è un buon soft, purtroppo la tanto attesa release 2.0 non ha introdotto una serie di funzioni che anche se solo per gioco son desiderabili, vedi supporto audio e vedeo in primis.

In aggiunta a ciò da poco ho iniziato ad usare il voip e mi trovo spesso a dover utilizzare due client, quello di IM (gaim per ora) e quello voip (Xten), tutte e due i soft hanno un’unica funzione, farmi comunicare.

Cosi’ ho uniziato una rapida ricerca per capire se esisteva un tool che potesse sostituire entrambi e che magari supportasse il P2P per lo scambio dei files tra piu’ utenti (funzione che sarebbe utilissima quando devo inviare files di grosse dimensioni a più utenti contemporaneamente). Quasi sorpreso dopo pochi minuti mi son imbattuto in questo SIP Communicator.

Il progetto promette bene, anche se per il momento è solo una Alpha, e supporta o si prefige di supportare molte delle caratteristiche che stavo cercando in un IM ovvero:

  • Supporto per i più comuni protocolli quali Jabber, ICQ, MSN etc etc
  • Supporto per più utente dello stesso protocollo in contemporanea
  • Supporto del VoIP
  • Supporto P2P

Be che dire, forse ho trovato il mio tool ideale anche se forse vista la natura attuale del progetto è un po presto per dirlo.

Da tecnico devo dire che il progetto mi sembra ben fatto e poi la scelta di OSGI per realizzare questo tipo di tools mi sembra quando mai azzeccata.

SIP Communicator

Qui potete vedere una cattura mente SIPCommunicator visualizza i miei contatti.

Ora faccio qualche test, più in la sicuramente tornerò a parlare di questo progetto.

Fifth Annual Duke’s Choice Awards!

Duke’s Choice

Quest’anno si terrà il Fifth Annual Duke’s Choice Awards!, maggiori info le trovate a questo link.

Il premio, assegnato all’interno della JavaOne Conference che si tiene a San Francisco, ogni anno preprimia i migliori progetti java che si sono distinti per l’innovazione. Avremo qualche bel progetto open souce italiano che sia in grado di competere alla manifestazione?? Qualche suggerimento in merito??